Platone l’ha chiamato “Iperuranio“: il mondo delle idee oltre spazio e tempo in cui le anime attendono di essere chiamate alla vita terrena. Filosofia o magia, il miracolo della vita attraversa dimensioni intangibili per manifestarsi nella forma essenziale più pura e immacolata che esista: il bambino.

Così come la natura ci crea: sintesi perfetta tra forma e funzione. Nessun artefatto, nessun oggetto che non sia l’unica cosa di cui un bambino necessita: una coperta calda e i propri genitori al suo fianco.

Passano gli anni, ma l’incanto continua. A volte è dura: si stringono i denti per andare avanti, ma con la nostra famiglia al proprio fianco la bocca si spalanca, perchè non si finisce mai di meravigliarsi di ciò che abbiamo saputo costruire.

Per alcuni è impossibile immaginare la propria vita senza di loro.
Razza o dimensione non fa alcuna differenza: tra tutti i legami potresti giurare che mai nessuno sarà come il vostro.

Ci si guarda indietro e si scopre che di famiglie ne abbiamo avute tante. Amicizie indelebili figlie di annate intramontabili, compagni di una vita, compagni di classe o compagni di squadra: nello sport come nel lavoro. Un po’ come il mio team.